Ideazione e Direzione
ResExtensa: Elisa Barucchieri, Anna Moscatelli, Franz Catacchio
Danzano
Elisa Barucchieri, Anna Moscatelli, Serena Brindisi, Anuki Coats, Mimma di Vittorio, Sagi Gross, Christina Jensen, Olga Mascolo, Alice Mundschin, Eugene W. Rhodes, Anuki Coats
il Pittore: Franco Sannicandro
Luci e Scene
Franz Catacchio
Progetto musicale
ResExtensa, Gian-Luca Baldi
Video: Andrea Mordenti, Lorenzo Lopane, Unità C1
Consulenza Artistica: Paolo Barucchieri
Assistenza Tecnica Musiche: Amedeo Vox, Marco Mangiagalli
Con la collaborazione di Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari
Classi di: -Composizione, Prof. Baldi
-Musica elettronica, Prof. Scagliola e Sin[x]Thésis, Gruppo di Ricerca e Produzione Musicale
della Scuola di Musica Elettronica
Composizioni originali di: Luca Baldi, Francesco Scagliola, Francesco Abbrescia, Alessandro Altavilla, Vincenzo Campanale, Mimmo Galizia, Gianni Lenoci, Francesco Lisena, Vito Lopraino, Carlo Mascolo, Antonio Scarcia
Coproduzione Italart, Castiglion Fiorentino
Teatro Rossini, Comune di Gioia del Colle
Si ringrazia la ASL BA, coordinamento per le politiche e delle azioni di inclusione,
Ist. Vittorio Emanuele, Giovinazzo (BA)
I GIARDINI DI HIERONYMUS BOSCH
la visione di Bosch è profetica…vi è solo il clamore di un presente disparato e frammentario. Le sorprese e le sensazioni sono ovunque, ma manca una qualsiasi via d’uscita. Niente porta a niente: tutto si interrompe. Siamo di fronte a una specie di delirio spaziale… La profezia di Bosch annuncia l’immagine del mondo che ci viene comunicata oggi dai media sotto l’impatto della globalizzazione, con il suo criminale bisogno di vendere incessantemente. Entrambe sono come un puzzle i cui miseri pezzi non stanno insieme.
John Berger
Lusus Naturæ: i Giardini di Bosch è la risonanza dei quadri di Hieronymus Bosch, lo stato creato da un percorso attraverso le sue opere, il segno che lascia con i suoi colori, i suoi mondi, le sue creature.
Non è un pezzo meramente ispirato a Bosch, ma bensì la concretizzazione attraverso il corpo, il suono, la luce e il costume di ciò che lui ha segnato attraverso il pennello, della profezia che ci ha lasciato di ciò che sarebbe diventato il nostro mondo. E’ il percorso che lui ha tracciato con la sua intuizione e la sua visione, mosso da una palpabile tensione senza soluzione.